Lobbying

Lobbying

Reti non si limita a consigliare, ma agisce proattivamente. Il team, forte di diciassette anni di esperienza nel settore, è in grado di costruire strategie utili ed efficaci per intervenire nel processo decisionale pubblico e rappresentare gli interessi dei clienti con efficacia e puntando al risultato.
Reti, grazie al lavoro di intelligence politica svolta dai propri analisti, è in grado di identificare i passaggi chiave del processo decisionale sostanziale che caratterizza la nascita di una norma di qualsiasi tipo.
RETI organizza incontri, prepara position paper e proposte di testi normativi, lavorando non solo in sede parlamentare, ma anche nelle relazioni con il Governo e con le parti tecniche interessate, che sono determinanti per l’assunzione delle decisioni.

A sostegno dell’azione di Lobbying diretta, d’intesa con il cliente, Reti mette in campo una strategia complessiva di Lobbying indiretta, che punta a creare, attorno alla tesi che portiamo avanti un generale clima di consenso.
Si può scegliere il decisore giusto, incontrarlo al momento giusto e proporgli gli elementi giusti. Ma tutto questo non basta per influenzarne il comportamento. Il politico ascolta il lobbista. Lo ascolta meglio se il lobbista è bravo, preciso, puntuale. Ma poi decide in autonomia.
Essere dei buoni lobbisti non significa avere il “potere” di cambiare le decisioni. Al contrario, una buona lobby è in grado di stimolare tutti quei fattori che possono concorrere a farle cambiare. Reti punta quindi sull’attività di engagement di terze parti (associazioni, think thank, centri di ricerca) e di influencers, che possano esporsi – al momento opportuno – per sostenere le posizioni del cliente, confermandone la bontà.
Reti, con una strategia di “Lobbying mix”, fatta di azione classica e di advocacy multicanale coordinata, riesce a portare il cliente, a prescindere dal suo peso specifico, della sua industry o del mercato di riferimento, nel cuore del processo decisionale.
Con lo stile immediato, essenziale, privo di inutili formalismi, Reti trasferisce al cliente non solo l’opportunità di conseguire un risultato immediato, modificando una normativa, conducendo in porto una battaglia di anni o contrastando azioni che possono danneggiarlo, ma anche un risultato di lungo periodo: la disponibilità di una rete di contatti e relazioni che rimane nella disponibilità del cliente, anche dopo che il nostro lavoro insieme è terminato.
Nell’ambito della fase di pianificazione strategica, Reti procede alla mappatura degli stakeholders rilevanti, evidenziando quelli con cui è possibile e consigliabile stringere rapporti in ottica di coalition building.
Anche in questo caso il lavoro è svolto in maniera approfondita e non schematica. Qualunque formazione sociale può avere nella sua attività e grazie alla propria accountability, un’importanza sostanziale nell’influenzare il processo decisionale: università, centri studi, soggetti associativi del mondo religioso, associazioni di pazienti, fondazioni, comitati, sindacati, imprese. Sono tutti pezzi della società di cui Reti studia le potenzialità di intervento nell’ambito dei percorsi che siamo chiamati a seguire per conto dei nostri clienti.