È dal 2014 che, in Italia, c’è incertezza in riferimento alla legge elettorale.
E più precisamente da quando la sentenza 1/2014 della Corte costituzionale dichiarò l’incostituzionalità della legge Calderoli (il cosiddetto “Porcellum”) generando una continua discussione su quali regole del gioco si dovessero adottare.
Quando nel 2015 si riuscì ad approvarne di nuove (con il cosiddetto “Italicum”) furono poi rimesse in discussione, per poi rivelarsi inservibili dopo il fallimento della riforma costituzionale del 4 dicembre 2016 ed essere, in seguito, dichiarate parzialmente incostituzionali.
Questa “traversata nel deserto” sembra aver trovato una soluzione con il “Rosatellum bis” la legge elettorale recentemente approvata. Si tratta di un sistema elettorale che reintroduce i collegi uninominali – ormai in disuso da molti anni – per l’elezione del Parlamento nazionale.
Il funzionamento di questa legge e i suoi effetti sul sistema politico ed istituzionale costituiscono ad oggi un’incognita a tutti gli effetti, così come sulle dinamiche di policy rispetto al mondo economico ed industriale.
Conoscerli è fondamentale per chiunque segue la politica e il processo delle decisioni pubbliche. Per questo, YouTrend ha elaborato per Reti un dossier dettagliato per spiegare questa legge, come funziona esattamente e cosa possiamo aspettarci a seconda dell’esito elettorale, esaminando in particolare la più grande delle incognite: la distribuzione del voto nei collegi uninominali.
L’8 novembre a Reti interverranno Lorenzo Pregliasco – Co-fondatore di Quorum e YouTrend e Mario Sechi – Giornalista e “Titolare di List”, che ci presenteranno in anteprima una simulazione che, nel dettaglio, illustrerà le proiezioni degli attuali trend di consenso politico analizzando i possibili scenari di attribuzione dei seggi alle varie forze politiche, con mappe e tabelle, collegio per collegio.
Se sei interessato a ricevere il dossier scrivici:
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