KEEP UP with Reti: i nostri dossier su politica, attualità e istituzioni
Le evoluzioni dello scenario politico istituzionale, le innovazioni legislative e le loro ripercussioni su economia e società sono la nostra passione, ma anche gli elementi che quotidianamente presidiamo per guidare i nostri Clienti nel complicato mondo della decisione pubblica. Da qui nasce l’idea di Keep Up With Reti, l’approfondimento periodico a cura del team Public Affairs, per analizzare e commentare i principali dossier rilevanti nell’ambito del dibattito politico nazionale… e non solo!
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KEEP UP #9
Nuovi scenari per il Made in Italy
Con diversi Ministeri che hanno cambiato denominazione, la lettura dell’elenco dei Ministri al Palazzo del Quirinale lo scorso 21 ottobre è suonata come l’enunciazione del programma politico del nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni. Sovranità alimentare, merito, natalità e sicurezza energetica hanno fatto la propria comparsa tra le attribuzioni dei titolari dei rispettivi dicasteri. Così come il Made in Italy, che diventa tratto distintivo dell’ormai ex Ministero dello Sviluppo Economico. Non solamente un’operazione di restyling, ma una rinnovata mission per il Ministero con sede in via Vittorio Veneto, che sarà impegnato a tutelare e a far crescere un asset fondamentale dell’economia nazionale.
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KEEP UP #8
Il PNRR alla prova delle urne: un focus sui programmi elettorali
“Completare il PNRR è una questione di serietà verso i nostri cittadini e verso i partner europei. Se non mostriamo di saper spendere questi soldi con efficienza e onestà, sarà impossibile chiedere nuovi strumenti comuni di gestione delle crisi”. E’ quanto aveva dichiarato il Presidente del Consiglio Draghi al Senato lo scorso 20 luglio in occasione delle comunicazioni con le quali chiedeva la fiducia al Governo. La realizzazione degli investimenti e delle riforme che costituiscono il cuore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato il cruccio principale del mandato di Mario Draghi, nonché principale motivo di preoccupazione nel momento in cui si sono palesate le crepe interne alla maggioranza che lo sosteneva. Sembra essere una priorità, quindi, anche in queste settimane che ci dividono dal simbolico “passaggio della campanella”. Il PNRR, d’altra parte, è tema ricorrente all’interno dei programmi che liste e coalizioni hanno redatto in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
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KEEP UP #7
Criptovalute: la necessaria regolamentazione di un mercato in espansione e volatile
Nel 2018 Mario Draghi spiegò di non poter definire Bitcoin una moneta per due ragioni: perché il suo valore oscilla fortemente e perché, contrariamente a quello che accade con le valute, nessuno (i.e. nessuna Autorità) lo sostiene. Alla stregua delle considerazioni dell’allora Presidente della BCE, Banca d’Italia conserva ancora oggi un approccio molto cauto nei confronti delle criptoattività, arrivando a considerarle un bene speculativo altamente rischioso. In assenza di un quadro normativo ben definito, l’Italia ha introdotto di recente, primo Paese europeo a farlo, alcune regole – in materia di antiriciclaggio – per gli operatori di questo mercato che si conferma in espansione anche se colpito di recente da una crisi significativa.
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KEEP UP #6
Ddl e decreti-legge: un esame parlamentare sempre più diverso
L’esigenza di sbloccare alcuni dossier prioritari per il Governo è talmente pressante da aver spinto il Presidente Draghi a convocare d’urgenza il Consiglio dei Ministri per rappresentare “la necessità di procedere, pur nel rispetto delle prerogative parlamentari, a una celere approvazione delle riforme collegate all’attuazione del PNRR”, in particolare della Legge annuale per il mercato e la concorrenza. Il timore del Premier è vanificare gli sforzi sinora compiuti e perdere la possibilità di ricevere le prossime tranche di finanziamento prevista dal Next Generation EU, il punto principale del programma del Governo di cui è alla guida.
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KEEP UP #5
Parità di genere: una crescita inclusiva per il Paese
Agli uomini e alle donne, senza distinzione, le Carte che regolano la vita della società moderna riconoscono eguali diritti, libertà e dignità sociale. La nostra Costituzione stabilisce che spettano alla donna lavoratrice, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore e che i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza. Alla parità di genere, insomma, è attribuito un titolo di diritto fondamentale individuale e sociale. Ma questa, oggi, declinata in termini di diritti e accesso alle risorse economiche, naturali e tecnologiche, nonché alla piena ed efficace partecipazione delle donne al mercato del lavoro e alla pari opportunità di leadership a tutti i livelli decisionali politici ed economici, è indiscutibilmente considerata fattore abilitante per la crescita, tanto da essere inclusa tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
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KEEP UP #4
Economia e istituzioni alle prese con la “crisi dei semiconduttori”
La “crisi dei semiconduttori”, i principali materiali che compongono i circuiti elettronici, è diventata espressione ricorrente e tema di discussione nell’arena politica. Ormai dal 2020, infatti, una gravissima carenza di microchip (o chip, più semplicemente) ha colpito numerosi settori industriali. Per fronteggiare questa situazione, e per porre rimedio a degli squilibri di mercato che determinano conseguenze anche sul piano geopolitico, sono state lanciate iniziative a livello europeo e nazionale. L’obiettivo è quello di costruire una “sovranità tecnologica” che metta interi segmenti di mercato al riparo dalla dipendenza in settori strategici per lo sviluppo dell’economia europea.
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KEEP UP #3
Cybersicurezza: necessità urgente e fattore abilitante per la crescita
“Dobbiamo liberarci dalla dipendenza dalla tecnologia russa, […] per esempio quella dai sistemi antivirus prodotti dai russi e utilizzati dalle nostre pubbliche amministrazioni che stiamo verificando e programmando di dismettere, per evitare che da strumento di protezione possano diventare strumento di attacco”. È quello che ha dichiarato in una recente intervista al Corriere della sera, Franco Gabrielli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – Autorità Delegata per la Sicurezza della Repubblica.
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KEEP UP #2
Trasferimenti in contante e transizione verso i pagamenti digitali
La legislatura in corso ha rappresentato un momento di svolta sul fronte della transizione verso nuovi meccanismi di pagamento. Il Piano Italia Cashless – messo a punto dal Governo Conte per incentivare l’uso dei pagamenti senza contante, ovvero con carte di credito, debito e app – ne è l’esempio. Si è trattato di un Piano che ha avuto nel programma Cashback, prima sospeso e recentemente cancellato, lo strumento più sostenuto, da una parte, e contestato, dall’altra. Italia Cashless è nato in nome della digitalizzazione, della semplificazione e della lotta all’evasione. Una lotta, questa, che negli anni si è ritenuto di condurre anche mediante interventi sul limite ai trasferimenti in contante. Interventi che, però, hanno seguito un andamento schizofrenico.
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KEEP UP #1
L’aumento del costo dell’energia: la tempesta perfetta
All’alba del nuovo anno sembra essersi abbattuta sull’Europa una tempesta perfetta di cui manifestazione tangibile è l’aumento dei costi dell’energia e il conseguente “caro bollette”. I dati dell’ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, certificano nel primo trimestre 2022 un aumento del costo per l’energia elettrica per la famiglia tipo italiana pari al +55% per la bolletta dell’elettricità e al +41,8% per quella del gas rispetto al trimestre precedente. Si tratta di aumenti verificatisi al netto degli interventi finora messi in campo dal Governo, ragion per cui il Consiglio dei Ministri è costretto a tornare sul tema con un nuovo provvedimento. [continua a leggere]