News
Il mondo mutevole della disinformazione

Il mondo mutevole della disinformazione

Riparte la rassegna “Libri in Reti”: il 16 ottobre presso la sede di via degli Scialoja, si è svolto un interessante dibattito con l’autore di “Disinformazia”, Francesco Nicodemo.

Il libro approfondisce alcuni fra i temi più dibattuti negli ultimi mesi: dalle “fake news” alla disinformazione, passando per le “echo-chamber” e l’evoluzione della comunicazione politica. E’ una sorta di manuale che, partendo dalle opportunità e minacce della rete e dei social, tenta di dare una risposta alla necessità della politica di riallacciare un legame di fiducia con i cittadini.

Insieme all’autore, hanno partecipato al dibattito – moderato da Gianluca Ansalone, Direttore editoriale della rivista “Foglie” – Vincenzo Amendola, Sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Vittorio Cino, EU Public Affairs Director di Coca-Cola, e Giusi Gallotto, CEO di Reti.

Diversi gli spunti emersi durante la serata, come la necessità, evidenziata sia da Francesco Nicodemo che da Vincenzo Amendola, di non fare della disinformazione una sorta di “alibi” per la politica. I legislatori e la classe dirigente devono, infatti, continuare a prendersi le loro responsabilità. Devono imparare a intercettare anche “i messaggi” che vengono veicolati insieme alle “fake news”, perché rappresentano il pensiero di una gran parte degli elettori.

Secondo l’autore, bisogna dunque ricostruire un dialogo con tutti gli utenti, compreso (e soprattutto) con coloro che “consumano” disinformazione, abbassando i toni del discorso. Evitando, dunque, impostazioni rigide che possono rivelarsi controproducenti, come avvenuto con il caso vaccini.

Allo stesso modo, occorre raccontare “storie sane” e alternative, che facciano da contraltare alle notizie fallaci e ingannevoli, come ha sottolineato Giusi Gallotto, ricordando come ormai l’attività di lobbying si fa anche attraverso la rete e i social. Da diverso tempo, Reti, soprattutto nelle azioni di local engagement, sta sperimentando questi strumenti e rafforzando nuove competenze.

Un rinnovato ruolo della politica, capace di utilizzare le opportunità della rete e neutralizzare le minacce, di rendere i cittadini soggetti attivi e consapevoli di un progetto comune, è una garanzia anche per chi fa lobbying. Vanno identificati, come ha segnalato Giusi Gallotto, strumenti nuovi e seri di democrazia deliberativa, di coinvolgimento nelle scelte. L’eccesso di democrazia diretta è un’illusione e rappresenta un pericolo per le istituzioni, per gli interessi privati e per la democrazia stessa.

Il 17 ottobre, sempre presso la nostra sede, abbiamo avuto il piacere di ospitare in occasione dell’evento “The changing world of disinformation” organizzato, in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, Kip Knight – Senior Vice President, H&R Block.

Le slide dell’intervento.